Due Mari

Lo abbiamo chiamato “Due mari”, come la spiaggia dell’isola di Caprera, posata su un sottile lembo di terra incastonato tra le acque dell’Arcipelago.

L’intenso blu cobalto dei letti di poseidonia e degli anfratti di roccia sottomarini visti dalla superficie, il turchese cristallino dell’acqua che quasi sembra non esserci, la candida sabbia sottile che si perde nel soave rumore della risacca di prima mattina.

Un tuffo rinfrescante in acque cristalline prima di un’immersione profonda.